di Michele Liviero
Lunedì 15 Marzo la sezione “G.N.Bertoli” di Vicenza ha ricevuto la gradita visita telematica del Presidente Regionale Massimo Biasutto, accompagnato dal Componente Regionale Enrico Bazzan. Nel breve discorso introduttivo, il Presidente Sezionale Meneguzzo ha salutato i numerosi associati presenti e, dopo aver ribadito l’assoluta necessità di mantenersi attivi fisicamente e mentalmente, attraverso l’ausilio di un breve video ha presentato gli ospiti a tutti gli associati berici. La riunione è quindi entrata nel vivo con il Componente Regionale Enrico Bazzan che ha delineato i connotati fondamentali dell’arbitro moderno: basilari la preparazione atletica per far fronte ad un calcio sempre più dinamico e la conoscenza regolamentare per farsi trovare pronti in qualsiasi situazione. “Il nostro è uno sport straordinario –continua Bazzan- e, come in ogni sport, il carattere inteso come intelligenza e personalità, la conoscenza e la ricerca del miglioramento continuo, anche nei piccoli dettagli, sono quegli elementi che fanno la differenza tra una buona ed un’ottima gara”. | |
Di taglio maggiormente motivazionale le parole del Presidente Biasutto che, in modo pragmatico e diretto, ha esordito: “ Si nasce o si diventa arbitri? In ciascuno di noi è insita la capacità di arbitrare?”. Questi i due quesiti introduttivi che hanno guidato l’intervento, reso particolarmente concreto ed interessante grazie al costante riferimento ad esperienze vissute in prima persona e alla visione di alcuni frammenti di intervista a un pluricampione olimpico italiano: Pietro Mennea. Per ognuno di noi è fondamentale saper individuare ed allenare il talento attraverso tre elementi imprescindibili: passione, coraggio e conoscenza. Il talento va allenato quotidianamente sia sul piano fisico-atletico, con dedizione e professionalità, sia sul piano mentale attraverso un atteggiamento attivo, vivace e propositivo. Chi ha carattere non cerca l’alibi, ha voglia di mettersi in discussione quindi di crescere, non si arrende mai e lavora sodo, con grande forza di volontà, per raggiungere i propri obiettivi. Di particolare efficacia il paragone della figura arbitrale a quella di un camaleonte: come questo piccolo animale, l’arbitro deve avere capacità di adattamento in base alle esigenze della gara, per modulare gli interventi tecnici e disciplinari in funzione degli eventi di gioco e per farsi trovare pronto in ogni frangente. | |
“Il nostro ruolo come dirigenti -conclude Biasutto- è quello di fornirvi gli strumenti necessari per far procedere al meglio il vostro percorso. Non abbiate paura di sbagliare: l’errore è fonte di conoscenza e passaggio inevitabile nell’ottica di un miglioramento continuo”. La folta platea, che ha apprezzato in modo particolare le tematiche affrontate dagli ospiti, ha suggellato l’esposizione con un forte applauso telematico. Il Presidente Sezionale Meneguzzo, a nome di tutti gli associati della sezione di Vicenza, ringrazia Massimo ed Enrico per i preziosi spunti offerti nel corso della serata: parole che assumono particolare valenza considerando il difficile momento storico che tutti noi ci troviamo ad affrontare e che sono state di sicuro stimolo, soprattutto per i colleghi più giovani.
|
|
|
|