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di Michele Liviero

 

Lunedì 4 Febbraio presso la Sezione "G.N. Bertoli" di Vicenza ha avuto luogo la Riunione Tecnica Obbligatoria condotta dal “nostro” Gianantonio Leonforte, Vicecommissario della CAN 5.
Presenti alla RTO un folto numero di associati berici, tra cui gli arbitri impegnati a livello Regionale, il Delegato Sezionale C5 Manuel Cecchetto e l'AE Stefano Billo, arbitro appartenente all’organo tecnico nazionale.
Dopo le consuete comunicazioni iniziali da parte del Vice Presidente Ivano Meneguzzo, la parola è passata a Gianantonio che, fin alle prime battute, ha voluto ringraziare il Presidente, il Consiglio Direttivo, il Delegato Calcio a 5 Manuel Cecchetto nonché tutti gli associati della Sezione di Vicenza per la splendida accoglienza e organizzazione in occasione del Raduno Top Class, tenutosi in città lo scorso dicembre, che hanno portato all’ottima riuscita dell’evento.
La serata è quindi entrata nel vivo: dopo aver presentato alla Sezione la commissione CAN 5, guidata da Angelo Montesardi, ha introdotto il ruolo dei vari componenti della commissione, spiegando le modalità con cui la CAN 5 svolge la sua attività nei campionati nazionali e come la stessa interagisce con gli altri organismi dell'AIA per formare e far crescere gli arbitri, ad ogni livello: il Settore Tecnico, i CRA e le Sezioni.

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Nella CAN 5 odierna sono richiesti professionisti della disciplina e ogni Arbitro deve disporre di un’accurata conoscenza del Regolamento del Gioco del Calcio a 5, una brillante preparazione tecnica ed atletica.
Successivamente sono stati analizzati alcuni aspetti prettamente tecnici e peculiari del Futsal, ma esponendo concetti che -mutatis mutandis- possono essere traslati anche al Calcio a 11, quindi di sicura utilità per tutta la platea di attenti e partecipi ascoltatori.
Tra i concetti esposti tramite l’ausilio di numerosi video, particolare rilievo è stato dato alla "prevenzione" che ha inizio sin dal momento in cui arriva la designazione studiando la gara , documentandosi e, se possibile, vedendo video della squadra che si andrà ad arbitrare, sia quando si arriva sul terreno di gioco e ovviamente durante la partita stessa.
Alla prevenzione si aggiungono altri aspetti che, se presenti in un arbitro, permettono di ottenere una prestazione di spessore: la tempestività degli interventi, la lettura della gara e l'impostazione della soglia del fallo con un metro omogeneo ed uniforme, l'intuito tattico per capire in anticipo lo sviluppo del gioco, la coerenza e uniformità disciplinare e la gestione delle panchine.
A conclusione della riunione, la Sezione ha voluto ringraziare Gianantonio con un video raffigurante le tappe principali delle sua brillante carriera, in campo e in momenti conviviali con associati provenienti da tutta Italia.
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